MATILDE CARIOLI, BENEDETTA D’ANDRIA, MICOL ROTTA _ FOTO DI CAMILLA ZALI

Salve a tutti: siamo tre ragazze della 1 Liceo classico e, visto che sappiamo bene cosa stanno passando gli alunni di terza media che si trovano davanti ad una scelta che è più grande di loro, abbiamo pensato che, per aiutarli a capire come scegliere la futura scuola, sarebbe stato utile ascoltare storie di ragazzi che lo scorso anno si trovavano nella stessa situazione persi in un mare di dubbi…

Iniziamo da Ludovica Lippi e Maria Perazzi, frequentanti il Liceo classico:

Da cosa avete capito che questa sarebbe stata la vostra scuola? Inizialmente l’abbiamo tenuta in considerazione per la presenza di poche ore di matematica, visto che i nostri vecchi professori non ce l’hanno fatta amare molto…inoltre il percorso di studi è in linea con i nostri desideri lavorativi.

Amici, familiari e professori vi hanno sostenute nelle vostra scelta? Tutti ci hanno sostenuto, tranne gli amici che sostenevano che non ce l’avremmo mai fatta. Io, Ludovica, ero indecisa tra Classico e Scientifico, una tradizione di famiglia, ma poi ho optato per il Classico dato che mi hanno parlato bene dei professori di questa scuola.

Perché avete scelto proprio il D’Adda? Ovviamente perché è vicino a casa, nello stesso nostro paese, inoltre abbiamo sempre pensato che fosse un ottimo istituto.

Vi trovate bene nell’ambiente di classe e in generale nell’Istituto? Sì, sì, è un ottimo ambiente.

Consigliereste la vostra scuola ai futuri “primini”? Quale consiglio dareste loro? Il classico lo consigliamo a chi ha voglia di impegnarsi e di mettersi in gioco; il corso fornisce un valido metodo di studio che vi aprirà qualsiasi porta, anche quella di facoltà scientifiche. Certo occorre studiare tutti i pomeriggi e partire quindi col piede giusto; alla fine chi viene al Classico punta in alto e se è questo che volete dovrete mettervi alla prova e sfidare voi stessi! Non ascoltate chi vi dice che greco e latino sono lingue morte e non servono a niente: vi aiutano a parlare correttamente la lingua italiana. Dovete capire  prima di tutto che studiate per voi stessi e non per far contenti gli altri. Tranquilli: vi informiamo che la vostra vita, sociale e sportiva, continuerà!

Cosa vi spaventava di più delle superiori? La mole di studio e soprattutto perdere i contatti con i nostri amici.

Vi siete pentite della vostra scelta? Per ora no, anzi siamo molto contente.

*

Passiamo ora ai liceali del Liceo Linguistico Francesca Cartini e Tommaso Papa.

Da cosa avete capito che questa sarebbe stata la vostra scuola?  Al giorno d’oggi è molto importante conoscere le lingue e, visto che ci appassionano molto e abbiamo progetti di andare all’estero, abbiamo pensato che questa scuola fosse perfetta per le nostre esigenze.

Amici, familiari e professori vi hanno sostenuto nelle vostra scelta? Sì, tutti.

Perché avete scelto proprio il D’Adda? Perché è un istituto accogliente, molto organizzato, vicino alle nostre case e caratterizzato da professori molto competenti.

Vi trovate bene nell’ambiente di classe e in generale nell’Istituto? Ci siamo trovati davvero bene fin dal primo momento.

Consigliereste la vostra scuola ai futuri “primini”? Quale consiglio dareste loro? Lo consigliamo ovviamente a coloro che amano le lingue e anche a chi desidera un ambiente scolastico tranquillo.

Cosa vi spaventava di più delle superiori? Ciò che ci spaventava maggiormente era il nuovo ambiente e a me, Tommaso, il fatto di frequentare una scuola piuttosto lontana dal mio paese.

Vi siete pentiti della vostra scelta? No, non siamo pentiti.

*

E’ il momento del Liceo Artistico, di cui ci parla Maddalena Cottini.

Da cosa hai capito che questa sarebbe stata la tua scuola? Alle scuole media adoravo disegnare, il disegno mi rilassa e mi appassiona: per questo ho scelto questo liceo

Amici, familiari e professori ti hanno sostenuto nella tua scelta? Sì, tutti, soprattutto il mio professore di arte che era molto felice perché oggi in pochi decidono di frequentare un corso artistico, mentre a mio parere dovrebbero essere molti dato che è davvero interessante e piacevole.

Perché hai scelto proprio il D’Adda? Era l’istituto più vicino  rispetto a casa mia e sono contenta che si è potuta formare la classe, altrimenti avrei dovuto cambiare indirizzo.

Ti trovi bene nell’ambiente di classe e in generale nell’Istituto? Mi trovo benissimo.

Consiglieresti la tua scuola ai futuri “primini”? Quale consiglio daresti loro? Consiglio la scuola ai futuri studenti perché ci si trova davvero bene. Ragazzi, non pensate che nel mio liceo si faccia solo arte: si ha la possibilità di una formazione completa  che fornisce sbocchi non solo verso facoltà artistiche. Dopo tutto basta studiare e impegnarsi se si vuole veramente ottenere qualcosa.

Cosa ti spaventava di più delle superiori? Mi spaventava un po’ tutto: la scuola, i nuovi compagni e la mole di studio.

Ti sei pentita della tua scelta? No, anzi questa scuola mi incuriosisce sempre più.

*

Ci trasferiamo al primo piano per ascoltare i pareri di Omar Cucciola, corso ITE indirizzo AFM.

Da cosa hai capito che questa sarebbe stata la tua scuola? Dal fatto che l’informatica mi ha sempre incuriosito e interessato

Amici, familiari e professori ti hanno sostenuto nella tua scelta? Erano tutti felici, tranne qualche amico che avrebbe preferito che continuassi il percorso scolastico con lui.

Perché hai scelto proprio il D’Adda? In primo luogo per motivi di comodità e poi perché ne avevo sempre sentito parlare in modo positivo.

Ti trovi bene nell’ambiente di classe e in generale nell’Istituto? Mi trovo molto bene; i compagni sono simpatici, il personale è molto gentile e i professori molto competenti.

Consiglieresti la tua scuola ai futuri “primini”? Quale consiglio daresti loro? Consiglio a tutti questa scuola, ma ovviamente soprattutto a coloro che nutrono un vivo interesse per le materie affrontate.

Cosa ti spaventava di più delle superiori? Non mi spaventava nulla, forse un po’ lo studio, ma non lo vivevo come un grosso problema.

Ti sei pentito della tua scelta? No, anzi sono molto felice.

*

Concludiamo il nostro excursus con Beatrice Civiero che frequenta il corso ITE, indirizzo Turismo.

Da cosa hai capito che questa sarebbe stata la tua scuola? Da sempre mi interessa studiare le lingue e ho scelto questo percorso dove ho la possibilità di studiare spagnolo invece che tedesco.

Amici, familiari e professori ti hanno sostenuta nella tua scelta? La mia famiglia e i miei professori mi hanno sempre supportata e mi hanno ripetuto infinite volte di scegliere la scuola che avrei frequentato senza problemi.

Perché hai scelto proprio il D’Adda? Ne hanno sempre parlato tutti bene sia a livello di ambiente che di professori; inoltre ci sono molte attività extra come l’orchestra, il coro, il teatro, il giornalino…

Ti trovi bene nell’ambiente di classe e in generale nell’Istituto? Mi trovo benissimo e ho subito stretto amicizia con ragazzi e ragazze anche di altri indirizzi ed età.

Consiglieresti la tua scuola ai futuri “primini”? Quale consiglio daresti loro? Sì, certo! All’inizio è strano stare in una nuova scuola molto più grande delle scuole medie, ma vedrete che vi sentirete presto sempre più a vostro agio.

Cosa ti spaventava di più delle superiori? Il fatto che ci sarebbero stati molti studenti in più rispetto alla mia piccolissima scuola media di Balmuccia.

Ti sei pentita della tua scelta? Assolutamente no!

*

Non ci resta che salutarvi e, perché no, darvi appuntamento il prossimo anno al D’Adda: sarete i benvenuti!!