GIONA COLOMBO
Chi scrive questo articolo si trovava comodamente seduto ad un caffè di Piazza del Campo di Siena, discutendo delle possibilità dello studio di Dante nel mondo di oggi, quando notava un’iscrizione recante questi versi “-liberamente nel Campo di Siena ,/ ogne vergogna diposta, s’affisse-”. Grande esempio di umiltà da parte di un superbo come Provenzan Salvani (1220-1269, uomo politico della fazione ghibellina citato nella “Divina Commedia”, ndr)! E ancor più grande esempio di poesia!
Il Campo di Siena ha infatti accolto benevolmente la professoressa Uglioni Elena e due suoi alunni, Giona Colombo e Ilaria Zucchetto, che, in rappresentanza della classe quinta Liceo classico, selezionata in seguito alla partecipazione ad un concorso dantesco, hanno preso parte, il 27 e il 28 marzo, al Convegno di studi “Dante come lo vorrei”, organizzato da personalità come Carlo Albarello, Pietro Cataldi e Natascia Tonelli; l’evento ha visto la presenza di oltre 40 delegazioni di scuole italiane che hanno potuto far tesoro di validi interventi di illustri docenti dell’Università di Siena.
Il primo giorno, subito dopo i saluti istituzionali, i lavori del Convegno hanno occupato tutta la giornata con due tavole rotonde riservate ai professori, mentre gli alunni venivano accompagnati, sulle orme di Pia dei Tolomei, in un percorso di visita della città, che conserva sempre la bellezza che le proviene dai secoli medievali, prova ne sia la magnifica cattedrale o appunto Piazza del Campo, luogo dove si disputa il famosissimo Palio. Alla sera, il gruppo riunito è stato guidato alla visita di una delle celebri contrade senesi, quella della Pantera, presso la cui sede si è potuta gustare un’ottima cena tipica.
Il giorno successivo i lavori sono proseguiti fino al pomeriggio, con la presentazione dei singoli elaborati dei vari istituti. I nostri alunni hanno presentato una sintesi dello spettacolo teatrale sull’Inferno che la classe aveva realizzato durante il terzo anno e che ha suscitato commozione tra i partecipanti. Terminato ciò, le delegazioni prendevano la via del ritorno.
E’ stata questa un’ occasione di incontro e scambio reciproco di opinioni, sicuramente di stimolo per tutti i partecipanti ad approfondire la meravigliosa opera di uno dei maggiori poeti che l’umanità abbia conosciuto.