CARLOTTA BONANDIN

Un interessante viaggio d’istruzione di quattro giorni ha accompagnato le classi terze in Germania, per visitare i luoghi simbolo della Riforma protestante. È stato scelto questo itinerario in occasione del cinquecentesimo anniversario della Riforma, rispetto al quale già durante l’anno sono stati svolti degli incontri di approfondimento.

La gita è iniziata mercoledì 29 marzo e, dopo lunghe ore in pullman, abbiamo raggiunto la cittadina di Augsburg, o Augusta, a nord di Monaco, dove abbiamo soggiornato per tutto il corso del viaggio. Durante la visita guidata nella giornata di giovedì, abbiamo potuto visitare monumenti relativi alla Riforma protestante presenti nella città. Venerdì abbiamo proseguito la nostra gita visitando la cittadina di Rothenburg, dove sono presenti ancora oggi edifici e abitazioni di epoca medievale; nel pomeriggio ci siamo spostati a Nordlingen per ammirarne le mura medievali e la cattedrale gotica. Il quarto giorno è stato dedicato al viaggio di ritorno, durante il quale ci è stata concessa una lunga pausa a Trento, dove abbiamo potuto assaporare un tanto atteso piatto di pasta nella meravigliosa Piazza Duomo.

Il clima mite della primavera tedesca e le abbondanti risate ci hanno accompagnati durante questa interessante e divertente gita.

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LA RIFORMA IN PILLOLE…

Nel XV secolo la dottrina e la pratica delle indulgenze da parte della corrotta Chiesa di Roma subirono una progressiva degenerazione: a condannarle pubblicamente fu il monaco agostiniano e professore di teologia all’università di Wittenberg Martin Lutero, il quale fissò le sue argomentazioni nelle 95 Tesi dell’ottobre 1517. Tradotte in tedesco e diffuse in un opuscolo a stampa, queste vennero ben presto conosciute in tutta la Germania. Lutero fu condannato dalla Corte pontificia, ma ottenne la protezione di Federico il Savio, principe elettore di Sassonia, nonché l’appoggio del ceto dei cavalieri (Ritter) e dei principi tedeschi. Questo non bastò tuttavia a evitare la scomunica, che colpì Lutero il 6 gennaio 1521. La sua Riforma ebbe però numerose conseguenze, sia sul piano dei rapporti con i cattolici, sia in campo sociale: a Wittenberg e in altre città tedesche riforme spontanee si sollevarono in forme tumultuose, disapprovate da Lutero, fino a sfociare in rivolte contadine, sedate con la forza dalle truppe tedesche, ostili ai ribelli e ai papisti e sostenitrici della Riforma luterana.

Principi teologici di Lutero : Sola fide (l’uomo, corrotto e peccatore per natura e destinato alla dannazione eterna, non può salvarsi con le proprie forze: non dall’impossibile sforzo di osservare i comandamenti deriva la salvezza, bensì solo dalla fede). Abolizione di tutti i sacramenti non istituiti da Gesù e con un carattere solamente ritualistico (cresima, matrimonio ed estrema unzione). Abolizione degli ordini monastici, matrimonio per i sacerdoti e sacerdozio universale («mediante il battesimo siamo tutti sacerdoti consacrati»). Libero esame delle Scritture.

Fonte: Alberto De Bernardi e Scipione Guarracino, “I saperi della storia 1”, Paravia Bruno Mondadori Editori, 2006