I RAPPRESENTANTI D’ISTITUTO: ENRICO BIANCHI, SAMUELE GAZZONIS, JONAH ZANINI
La scrittrice cilena Isabel Allende dice “Non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo”. Il 10 aprile 2016 lasciavano questo mondo due ragazzi di 18 e 19 anni, strappati alla vita da una tragedia cui ancora oggi fatichiamo a trovare un perché. Ricordiamo tutti come se fosse ieri il giorno dopo l’incidente, un lunedì: un silenzio irreale regnava per i corridoi di questa scuola, sembrava di essere fuori dalla realtà. I pensieri di ognuno andavano lì, a quelle due vite spezzate. Era il momento della disperazione, del pianto, del silenzio. La vita poi è ricominciata, è ricominciata la solita routine, ma sempre con una piccola parte di noi a pensare a loro, a Ciccio e Samu.
Oggi quella piccola parte di ciascuno di noi che non è mai venuta meno, neppure un anno dopo, si unisce a tutte le altre e si concretizza nelle due targhe affisse al muro che sono state scoperte oggi e nei premi che sempre nella mattinata di oggi sono stati consegnati. Oggi l’io si manifesta con un atto compiuto da un noi, da una comunità che in questo modo omaggia due dei suoi protagonisti più attivi. Da oggi Alessandro e Samuele tutti i giorni, ancor più di prima, percorreranno i corridoi di questa scuola: lo faranno insieme a noi, insieme alla comunità di ragazzi e ragazze, donne e uomini che è il cuore di questa istituzione.
Con le celebrazioni di questa mattina, la comunità studentesca del “D’Adda” ha voluto rendere omaggio alla memoria di Alessandro Bellia e Samuele Pezzotti con una donazione in loro ricordo all’associazione AIVIS, insignita nel 2015 del premio “Ambrogino d’oro” del Comune di Milano, che si occupa di assistenza alle famiglie e alle vittime e di prevenzione degli incidenti stradali. Crediamo e confidiamo che sia un modo utile e concreto per onorarli.
Ci saranno tante menti e tanti cuori a ricordare Alessandro e Samuele negli anni a venire: non solo quelli di chi, come noi, li ha conosciuti ma anche quelli di chi affronterà una parte del proprio percorso di crescita nelle aule a loro dedicate. Le targhe che oggi abbiamo scoperto non sono pezzi di metallo incisi, sono strumenti, vivi e potenti, di ricordo, di memoria inestinguibile.
Vogliamo chiudere questo nostro breve intervento come lo abbiamo iniziato, con un aforisma, questa volta di un anonimo che però ci ha lasciato parole molto significative per la mattinata di oggi: “I ricordi tengono unito ciò che il destino ha diviso”. Da oggi il legame indissolubile che lega Alessandro Bellia e Samuele Pezzotti alla comunità dell’Istituto superiore D’Adda, di oggi e di domani, sarà ancora più forte. Da oggi l’intero Istituto superiore D’Adda è più forte, più unito, più noi.