BENEDETTA MARCELLO
“Il riso è il sole che scaccia l’inverno dal volto umano.”
(Victor Hugo)
“Sorridere”. Una semplice parola che può assumere tante sfumature diverse per ognuno di noi. Sorridere significa mostrare la nostra forza interiore, la nostra capacità di reagire nonostante l’oscurità delle circostanze, ma soprattutto sorridere è il nostro personale riscatto di esseri umani. Sorridere significa essere superiori, essere consapevoli di se stessi, essere in grado di saper apprezzare la positività delle piccole cose anche davanti a situazioni dolorose che ci sembrano insuperabili. Sorridere è il segno di un’accettazione e di una presa di coscienza, non di una resa. Sorridere vuol dire donare gioia a chi ci sta attorno senza smettere di combattere le nostre battaglie quotidiane; significa scegliere di andare avanti per la nostra strada con lo sguardo puntato verso il cielo e la fronte alta, ricordando però che la realtà va affrontata senza mentire mai a se stessi. Sorridere alla vita non vuol dire vivere con superficialità, ma essere a conoscenza del fatto che quest’ultima proverà a metterci in ginocchio troppo spesso e l’unica arma a nostra disposizione per rialzarci è il sorriso. Un sorriso può dare forza, può motivare chi pensa di arrendersi, può rompere il silenzio che ci circonda e può dire un mondo di parole senza gridare. Il sorriso è contagioso, il sorriso è la magia che ci salva dalla monotonia, è la spinta che ci fa andare avanti, è l’onda che increspa il mare dopo giorni di calma piatta, è il timido raggio di sole che squarcia le nuvole cariche di pioggia, il sorriso è sfida. Sorridere significa sfidare tutte le nostre paure, significa riconoscere la nostra forza e la nostra grandezza, significa aprire le ali e spiccare finalmente il volo, significa stringere i pugni e andare avanti.
Significa lottare.