MICOL SACCHI

Da quanto insegna al D’Adda?

Da una decina di anni, a grandi linee.

Ha frequentato il D’Adda?

Eh sì: ero alunno di questa scuola.

Perché le piacciono le sue materie? E perché dovremmo studiarle?

Mi piacciono perché interpretano, o almeno cercano di farlo, la natura e quindi ci forniscono una chiave di lettura del mondo. Secondo me vanno studiate, soprattutto nei licei umanistici, perché integrano la cultura classica e possono poi servire all’università per chi non vorrà intraprendere facoltà strettamente umanistiche.

Un pregio e un difetto del D’Adda.

Partiamo con i pregi. Il pregio è che ha mantenuto la sua tradizione di essere una scuola seria e ottima per quanto riguarda la preparazione. Il difetto è quasi la stessa cosa: ogni tanto si prende un po’ troppo sul serio e quindi  a volte ci si perde in aspetti che non sono poi così importanti.

Tre aggettivi per descriversi al liceo da studente.

Soprattutto nel triennio direi motivato, aperto (collaboravo all’organizzazione delle attività della scuola), ma anche superficiale sotto certi aspetti.

Un aneddoto divertente dei suoi anni di scuola.

Un aneddoto geniale è quando il mio compagno di quarta ginnasio con l’insegnante di matematica tentò di spacciare il quaderno di latino, quindi con le righe, per un quaderno di matematica, appiccicandoci sopra un foglio. Ma ce ne sono molti altri.

Da alunno ha mai copiato?

Ho cercato di copiare spesso, ma ero maldestro, quindi dopo un po’ ho capito che non ero bravo. Ricordo una volta che copiai la versione da un mio compagno e poi, chiudendo il dizionario, lo spostamento d’aria ha fatto volare il corpo del reato direttamente sulla cattedra. Da qui ho capito che non ero portato per queste operazioni.

Quale materia odiava?

Al ginnasio greco e latino per cui diciamo che ho avuto anche dei dubbi sulla mia scelta. Poi dal triennio in poi nessuna. Non avevo particolare interesse verso le letterature molto lontane da noi, mentre mi affascinavano di più quelle contemporanee.

Cosa consiglierebbe ad un alunno che vuole intraprendere un percorso di studi simile o uguale al suo?

Semplicemente di affrontarlo. Capiterà di verificare quello che tutti dicono: gli studi classici danno una formazione, una sorta di background, che viene fuori quando meno te lo aspetti, anche più avanti e nei momenti di difficoltà.