BENEDETTAMARCELLO, MICOL SACCHI

Tra le risate, i dispiaceri, gli errori, le soddisfazioni e gli incoraggiamenti si è concluso un altro anno scolastico. Qualche mese fa l’estate sembrava un miraggio, un ricordo sbiadito dell’anno precedente, qualcosa di irraggiungibile…ma ora ci siamo! La scuola è finita: finalmente possiamo dimenticare le verifiche a raffica degli ultimi mesi, niente più ansia per qualche orale, solo relax e divertimento. Resta solo un piccolo particolare: LA MATURITA’.

Ecco cosa pensano alcuni nostri compagni che tra pochi giorni affronteranno “l’ultimo grande test” al D’Adda!

CAMILLA VENARA 5^ CLASSICO

1- Cosa ti rimarrà del D’Adda?

Della nostra scuola mi rimarrà la dimensione familiare, le difficoltà superate, la semplicità piena di ricchezza d’animo. La serenità che il D’Adda può trasmetterti stando tra i banchi come se fossero un rifugio, ma anche quell’ansia che impari a gestire giorno dopo giorno. Mi resteranno le persone che hanno saputo accompagnarmi donandomi un pezzetto della loro passione che ha acceso la mia. Sommando questi cinque anni, del D’Adda mi resterà un intenso ricordo felice.

2- Cosa farai l’anno prossimo? Perchè?

L’anno prossimo farò Studi internazionali all’università di Trento. Innanzitutto perchè ho passato il test di ammissione ad aprile, ma in secondo luogo perchè il mio sogno è quello di potermi occupare di diritti umani e poter comprendere e magari cambiare alcune dinamiche sociali e internazionali.

3-Quale è stato il ricordo più bello al D’Adda?

Il momento più bello al D’Adda credo sia stato quando un mio professore in classe ci ha detto che il motivo per il quale sia alzava ogni giorno eravamo noi, il suo insegnamento. È stato un momento davvero speciale.

4- Consiglieresti il D’Adda ai più giovani? Perchè?

Sì! consiglierei mille volte la nostra scuola anche se so che ci potrebbero essere punti da migliorare. Per chiunque voglia coltivarsi e appassionarsi, scoprire e restare curioso sentendo la “leggerezza” della cultura, questa è la scuola giusta!

VIRGINIA GALLINA 5^ CLASSICO

1- Cosa ti rimarrà del D’Adda?

Del D’Adda mi resterà l’intimità e la genuinità. In questa scuola mi sono sempre sentita a casa senza aver paura di essere me stessa! Conservo nel mio cuore molti momenti felici, ma anche momenti di difficoltà…quello al D’Adda è un cammino che ti “tempra”.

2- Cosa farai l’anno prossimo? Perchè?

A settembre tenterò il test di medicina come altri miei compagni. È stata una scelta difficile e lo è tuttora visto che, a causa della difficoltà del test, mi costringe a dover pensare anche a delle alternative. Ho scelto medicina perchè, a differenza di quello che molti pensano, è la facoltà che per eccellenza amalgama insieme l’animo scientifico e quello umanistico. Essere un medico non significa solo diagnosticare e guarire della malattie, significa anche stare vicino a chi soffre e provare a portare felicità e speranza nelle loro vite!

3- Quale è stato il momento più bello al D’adda?

Porto con me molti bei momenti in questa scuola. Spaziando dalle gite scolastiche in giro per l’Europa alle lezioni interminabili, dalle partite di pallavolo improvvisate in palestra alle chiacchierate con i professori, dai pianti alle risate. Credo però che il momento più bello sia il nostro ultimo giorno di lezione qui: da un lato abbiamo tirato un sospiro di sollievo, dall’altro però guarderemo indietro al nostro percorso e a coloro che l’hanno condiviso con noi con molta nostalgia.

4- Consiglieresti il D’Adda ai più giovani? Perchè?

Consiglio il D’Adda ai più giovani perchè è una scuola che ti prepara benissimo, non solo nei programmi scolastici, ma anche nella vita. Ci vuole molto impegno ma ne vale la pena!

CECILIA CIVIERO 5^ LINGUISTICO

1- Cosa ti rimarrà del D’Adda?

Del D’Adda mi rimarranno le amicizie fatte tra i banchi di scuola e quello che ho imparato in questi cinque anni dal punto di vista umano, più che istruttivo. Negli anni del liceo si cresce molto, si passa da ragazzini a “quasi adulti” e arrivano le prime responsabilità. È bello arrivare all’ultimo anno e guardarsi indietro vedendo che si è cresciuti con i propri compagni.

2- Cosa farai l’anno prossimo? Perchè?

L’anno prossimo frequenterò la facoltà di Lingue e letterature straniere alla Statale di Milano. Ho scelto un percorso di studi che mi interessa, oltre a proseguire l’indirizzo che ho seguito fino ad ora.

3- Quale è stato il momento più bello al D’Adda?

I momenti più belli della scuola sono gli ultimi giorni, quelli in cui l’impegno dello studio è meno pesante e ci si sente già in piena estate. I momenti più felici per me sono quelli…anche se quest’anno il pensiero della maturità mette non poca ansia!

4- Consiglieresti il D’Adda ai più giovani? Perchè?

Certo! Rispetto ad altri istituti il D’Adda è una buona scuola anche perchè offre delle valide opportunità per svolgere attività che non riguardano esclusivamente la didattica. Si impara tanto e si impara anche a condividere delle belle esperienze. Certo, le scuole superiori richiedono tanto tempo e impegno, ma l’importante è scegliere ciò che si vuole fare e che ci piace e metterci impegno.

SILVIA PONTARELLI 5^ LINGUISTICO

1- Cosa ti rimarrà del D’Adda?

Frequentare questo istituto è stata, per quanto mi riguarda, un’esperienza formativa molto valida. Ho migliorato le mie conoscenze in diversi ambiti, oltre che alle materie di indirizzo. Dal punto di vista personale, ho imparato ad assumere le responsabilità dei miei gesti, delle mie parole e delle mie scelte, a ragionare da adulta e a stringere i denti per ottenere ciò che desidero. Qui ho potuto conoscere caratteri e personalità tra i più disparati e, alla fine di questo mio percorso posso dire che tutto questo mi mancherà.

2- Cosa farai l’anno prossimo?

L’anno prossimo frequenterò l’Università di Letteratura in Beni Culturali, un particolare indirizzo della facoltà di Letteratura che interessa anche discipline riguardanti l’arte e la sua storia. La passione per la letteratura mi accompagna sin dall’inizio del mio percorso al D’Adda. La storia dell’arte mi ha letteralmente rapita in questi anni di liceo, anche grazie alla bravura della mia professoressa. Mi piace osservare i quadri e cercare di scardinarne i misteri:in futuro mi piacerebbe diventare Storica dell’arte.

3- Quale è stato il momento più bello al D’Adda?

Ho contato numerosi momenti assai piacevoli in questa scuola. Gli esami passati con grande impegno e sacrificio, l’esperienza del Fai, le varie feste della mia classe e gli ultimi giorni di scuola!

4- Consiglieresti il D’Adda ai più giovani? Perchè?

Consiglierei il d’Adda ma con qualche riserva: bisogna essere determinati per poter affrontare questa scuola, che non è sicuramente facile! Certo, una volta “ingranata la marcia” il percorso risulta divertente e formativo, come ho già detto, ma ciò non esclude che l’impegno debba essere sempre costante in tutti i cinque anni!

FRANCESCA CESALE 5^ AFM

1- Cosa ti rimarrà del D’Adda?

Facile! Del nostro istituto mi rimarranno le amicizie, le esperienze condivise, i “BANALE” del prof. Paracchini, le letture del giornale con il prof. Ragozzi…ricordi che mi strapperanno sempre un sorriso.

2- Cosa farai l’anno prossimo?

Finito l’esame cercherò un lavoro: ho voglia di essere più indipendente dai miei genitori e penso che per me tredici anni di studio siano sufficienti!

3- Quale è stato il momento più bello al D’Adda?

Non saprei scegliere il momento più bello al D’Adda…forse l’inizio della quinta perchè mi ha fatto capire davvero che quello che sembrava un traguardo lontanissimo in realtà era dietro l’angolo e che questi anni sono passati molto in fretta.

4- Consiglieresti il D’Adda ai più giovani? Perchè?

Sì, consiglio il D’Adda perchè c’è un bel clima aperto al confronto con i docenti. Inoltre c’è la possibilità di svolgere molte attività extra scolastiche!

A noi non resta che fare un grandissimo in bocca al lupo a tutti i maturandi e i nostri più sinceri auguri per il vostro futuro, che possa essere sereno e ricco di soddisfazioni!

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