A CURA DI MARCO TOSSERI
Libri. I libri si leggono, ma la cosa ancora più affascinante è che si può scrivere di loro. Essi contengono già molte, moltissime parole e, se sono dei buoni libri, davvero validi, parlano da soli, non necessitano spiegazioni ulteriori. Quando si parla di un libro, non bisogna solamente raccontare trama, personaggi, temi principali e tutti quelli che sono gli aspetti tecnici di un volume. Senza dubbio questi sono fondamentali per chi sta leggendo la recensione per capire di cosa si tratta, ma quando si parla e si scrive di un libro bisogna tirare fuori tutto quello che il libro ha lasciato dentro di noi: pensieri, emozioni, dubbi, nuove consapevolezze, nuove visioni del mondo. Credo fortemente in chi afferma che leggere un libro sia una chiave fondamentale per saper leggere e comprendere ciò che ci circonda e che quindi fa parte di noi .
Non tutti i libri insegnano qualcosa: la maggior parte ci lasceranno indifferenti e non ci diranno nulla. Quelli davvero importanti nella nostra vita non saranno molti. Una cosa è certa però: questi libri saranno per noi indelebili. Ci faranno riflettere, ci insegneranno, ci regaleranno emozioni a tal punto che difficilmente ci dimenticheremo di loro e, se ciò dovesse accadere, tutto quello che abbiamo ricevuto da loro rimarrà sempre dentro di noi e a quel punto starà a noi farne tesoro per rendere la nostra vita più ricca e felice.
Quando leggo un libro l’aspetto che più mi intriga e interessa ricercare è il fine ultimo dello scrittore e quindi del libro. Che cosa voleva davvero dire l’autore scrivendo quelle pagine? Quale è la sua visione del mondo e della vita? Quale messaggio voleva veramente comunicarci? Il bello è che quasi mai nessuno scrittore/narratore ce lo comunica chiaramente. Spesso il vero messaggio si nasconde sotto quelle tematiche che emergono chiaramente e magari è un sottile filo rosso conduttore per tutto il libro più profondo e difficile da scorgere rispetto alle tematiche principali.
La cosa più bella è che non è mai facile da trovare. Ogni libro importante nella nostra vita è stato scritto da qualcuno che aveva un motivo ben preciso per farlo. Ed è proprio quella idea di fondo e quella volontà dell’autore che ha reso quel libro qualcosa di speciale.
Io nella mia, seppur infinitesimale, esperienza di lettore, qualche lettura indelebile l’ho assaporata e quello che mi ha lasciato lo porterò sempre dentro e mi piacerebbe provare a condividerlo.
Condividere quello che una lettura significativa mi ha dato e invitare in questo modo alla lettura di pagine che secondo me meritano una possibilità: questa è la motivazione principale che mi ha spinto a cimentarmi in quest’impresa: ogni mese circa pubblicare e condividere la recensione di un libro. L’invito è ovviamente rivolto a chiunque voglia condividere le proprie opinioni e esperienze di lettura. Il bello di scrivere e discutere di libri sono proprio il confronto e la condivisione: condividendo le proprie opinioni si scoprono nuovi generi, nuove opere e si scoprono nuove chiavi di lettura di opere lette a cui magari non avremmo mai pensato.
Ultimo invito a chiunque ami i libri: non bisogna per forza scrivere per parlare di libri: lo si può fare al bar mentre si beve qualcosa. a cena con amici o parenti, la sera d’inverno davanti al calore di un camino acceso, la sera d’estate fuori all’aria aperta sotto un cielo stellato. Si scoprirà che i libri sono sempre un piacevole elemento di conversazione.