MARTA GIULINI
Il sistema scolastico svedese è uno dei più apprezzati al mondo , soprattutto per la libertà che lascia agli studenti e l’efficacia del metodo di insegnamento. Ma è veramente tutto così rose e fiori?
Andiamo con ordine: la scuola svedese ha molti aspetti positivi che tutto il mondo può invidiarle. Il primo in assoluto, dal mio punto di vista, è l’uguaglianza nel rapporto tra studente e professore. Il docente in Svezia viene chiamato per nome, ed è visto più come un amico che come un superiore: gli si può chiedere di tutto, senza problemi e senza
preoccuparsi della risposta; si può scherzare e discutere su argomenti più o meno importanti.
preoccuparsi della risposta; si può scherzare e discutere su argomenti più o meno importanti.
Ovviamente tutto nei limiti del rispetto, che è una base molto importante. L’uguaglianza che si instaura tra professore e alunno si vede anche proprio tra gli allievi, sia per sesso che per nazionalità. La Svezia è un paese così multiculturale che tutti sono abituati a ”l’altro” e lo trattano come se fosse uno di loro: io non mi sono mai sentita esclusa dalle attività perchè non capivo la lingua o perchè ero nuova. Questa uguaglianza, grazie al cielo, secondo il mio punto di vista, è rispettata anche tra maschi e femmine.
Un altro punto a favore del sistema scolastico svedese è la libertà lasciata agli studenti, che possono decidere tutto quello che vogliono fare: dall’indirizzo alle materie, dal seguire o meno le lezioni al fare o no i lavori assegnati. Questo porta i ragazzi a sviluppare una grande indipendenza e senso di responsabilità.
Un altro grande aspetto a favore del sistema scolastico è dato dal fatto che gli studenti non devono pagare assolutamente niente: lo Stato paga gli insegnanti, la mensa, il materiale (anche i libri e le calcolatrici) e le gite scolastiche. Questo per dare la possibilità a tutti di frequentare la scuola nello stesso modo, non limitando nessuno a causa di eventuali disagi economici.
Un altro elemento a favore, anche se non sembra un aspetto essenziale, è l’orario scolastico e le varie pause tra una lezione e l’altra. Le lezioni iniziano principalmente alle 8:15 e finiscono a seconda del piano di studi: c’è chi termina alle 16, chi alle 14, chi alle 11. Ma importanti sono le pause: le lezioni durano sempre mediamente un’ora, e tra una e l’altra c’è quasi sempre una pausa di 15 minuti. Credo che questo intervallo serva proprio per “staccare” e per, banalmente, parlare con i propri compagni.
Adesso vorrei passare ai lati negativi, che in realtà sono gli stessi lati positivi visti da un altro punto di vista.
Il primo per importanza è la mancanza di rispetto da parte di alcuni allievi nei confronti del professore. Io ricordo che dopo la mia prima lezione di svedese, che non svolgo con la mia classe ma con ragazzi di altre classi, rimasi sconvolta da come i ragazzi si erano comportati: chi derideva la professoressa, chi non seguiva, chi giocava con il computer e via dicendo. E la cosa che forse mi aveva scandalizzata di più è che la professoressa non ha detto assolutamente nulla. Ai professori non importa che tu segua o meno la lezione: essi spiegano, se c’è qualcuno che ascolta bene, altrimenti va bene lo stesso. Io, abituata al sistema scolastico italiano, ricordo che rimasi completamente traumatizzata da come si erano comportati i compagni, perché se io avessi fatto come loro avrei avuto un richiamo o comunque sarei stata rimproverata dai professori.
Un altro punto a sfavore è che tutta questa libertà lasciata agli studenti in molti casi sfocia in menefreghismo e nella mancanza di impegno.
Difatti, a scuola non si impara molto se non ci si mette a lavorare individualmente: non
abbiamo mai interrogazioni, pochissime verifiche e quindi lo studio viene svolto solo e
principalmente se si vuole.
Difatti, a scuola non si impara molto se non ci si mette a lavorare individualmente: non
abbiamo mai interrogazioni, pochissime verifiche e quindi lo studio viene svolto solo e
principalmente se si vuole.
Un altro aspetto negativo che io ho riscontrato è che solitamente le varie classi non sono
legate tra di loro: può non essere considerato un problema del sistema scolastico, ma porta, ad esempio per le persone nuove, molte difficoltà a integrarsi con la classe.
legate tra di loro: può non essere considerato un problema del sistema scolastico, ma porta, ad esempio per le persone nuove, molte difficoltà a integrarsi con la classe.
Posso quindi affermare che il sistema scolastico svedese è completamente un altro mondo rispetto a quello italiano, migliore per alcuni aspetti ma, per chi è abituato a un altro sistema, tipo la sottoscritta, anche peggiore.