MARGHERITA STEFANUTO
“Scrivere è il suo mestiere. I libri la sua passione.
Ma quello che non sa è che possono salvare la vita”
Una scrittrice fantasma, un editore squalo, uno scrittore belloccio e un commissario di polizia che sembra uscito da un romanzo: ecco alcun degli ingredienti de L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome di Alice Basso.
Attraverso gli occhi della cinica e sarcastica Vani Sarca, ghostwriter della casa editrice “L’Erica”, diretta dallo “squalo”, come la protagonista ama definirlo, Enrico Fuschi, viaggiamo nei meandri dell’affascinante mondo dell’editoria e dei libri, oltre che in quelli del mistero, perché, quando Bianca Dell’Arte Cantavilla, la donna “angelo” al posto della quale Vani deve scrivere, scompare nel nulla, la nostra eroina si ritrova fianco a fianco con l’affascinante commissario Romeo Berganza, che sembra uscito da uno dei suoi amatissimi romanzi gialli. In tutto questo, la protagonista dovrà anche misurarsi con la propria vita sentimentale, segnata dall’arrivo del giovane e fascinoso scrittore Riccardo Randi, per cui lei stessa aveva scritto un libro, segnandone il successo.
Con uno stile agile, fresco e incalzante, Alice Basso riesce a coinvolgere nella lettura senza fatica, facendo ridere e sorridere con le innumerevoli citazioni di libri e film che rendono il mitico personaggio della cupa dottoressa Silvana Sarca incredibilmente umano e godibile.
Per quanto originali possano sembrare, i personaggi hanno tutti un sostrato derivato dalla storia letteraria, come spesso si può evincere dalle battute e dalle descrizioni dei personaggi, specialmente nel commissario Berganza, forse il più evidente di tutti, che Vani chiama “uno sbirro fantastico”
Senza annoiare, con ironia e cinismo sapientemente dosati la Basso crea suspence e prelude la continuazione portata avanti nei successivi tre libri (l’ultimo capitolo della saga verrà pubblicato a maggio), introducendo nuovi personaggi e non scadendo mai nel banale.
La scrittrice, che abbiamo incontrato a scuola, si rivela essere l’esatto opposto della sua protagonista, risultando affabile, disponibile, chiacchierona e divertente.
Un romanzo, anzi, una saga fortemente consigliata.
La descrizione dell’incontro: