MARTA GIULINI

ll giorno 25 novembre le classi quinte hanno partecipato, insieme ad altre scuole della valle, alla giornata organizzata dal Soroptimist club Valsesia al teatro Pro Loco di Borgosesia per la Giornata contro la violenza sulle donne.

La mattinata è iniziata con la presentazione del Soroptimist Club Valsesia, un’associazione mondiale di donne di elevata qualificazione professionale che cercano di cambiare la vita delle donne di tutto il mondo attraverso azioni concrete, promozione dei diritti umani, del potenziale delle donne e sostegno all’avanzamento della condizione femminile. Dopo la presentazione del club, c’è stata l’inaugurazione della sedia rossa, donata proprio dal club alla Pro Loco di Borgosesia per ricordare simbolicamente le donne vittime di violenza.

Dopo questa fase iniziale, abbiamo assistito allo spettacolo teatrale “La passione dei numeri: Emmy e Sofja, storia di due matematiche”. Lo spettacolo, un monologo interpretato da Sara Urban, riprende la storia vera delle due matematiche Emmy Noether e Sofja Kovalevskaja, narrata nel libro La scienza delle donne. Ricerca, teoremi e algoritmi al femminile” scritto da Maria Rosa Pantè. Questo monologo è stato molto interessante perché presentava da una parte la vita di queste due donne matematiche, che molti non conoscono, e dall’altra le difficoltà che hanno dovuto affrontare, essendo donne, per portare avanti quello che più amavano: la matematica.

Alla fine di questa rappresentazione c’è stata la lettura, da parte di Alice Salvoldi, della storia di una donna uccisa dal marito perché guadagnava più di lui: la lettura, molto emozionante, mostra come le donne subiscano, ingiustamente, violenza anche per aspetti collegati alla vita lavorativa.

La mattinata si è conclusa poi con diversi interventi che ci hanno mostrato come si agisce contro la violenza sulle donne: il compito della Procura e dell’Ufficio vittime vulnerabili, quello della Casa di accoglienza, e quello dei Carabinieri: anche per mettere a proprio agio le vittime, a Borgosesia esiste “La stanza tutta per sè”, un locale all’interno della caserma, realizzato grazie al Soroptimist club Valsesia, dove vengono accolte le vittime.

Tutte le proposte sono state molto interessanti e hanno fornito diversi spunti di riflessione su questa giornata che vuole ricordare come, ancora nel 2019, la violenza, di qualsiasi tipo, sulle donne sia un grave problema e come sia importante continuare a parlarne per sensibilizzare tutti, soprattutto noi giovani.