Ecco la nostra seconda intervista ai rappresentanti di istituto. Dopo Geremia, tocca alla componente femminile del gruppo.
Elena Sezzano e Alice Molonato
Dopo aver intervistato Geremia, che ormai tutti conosciamo, vi presentiamo l’intervista di Matilde, studentessa che frequenta la nostra scuola e che presto rappresenterà tutti noi alunni.
- Presentati brevemente al d’Adda.
Ciao, sono Matilde Carioli, ho 18 anni e quest’anno insieme alla Civi e a Gere sarò la vostra rappresentante di istituto.
2. Che classe frequenti?
Frequento la V classico.
3. Che ti descrivi in tre parole?
Domanda difficile, alla quale mi imbarazza rispondere, quindi dirò le prime tre cose che mi vengono in mente… ironica, onesta e riflessiva.
4. Quali sono le tue passioni più grandi?
Mi piace molto guardare film e serie tv, poi per tanti anni ho giocato a pallavolo, quindi mi è rimasto nel cuore. In quarantena ho anche riscoperto la lettura, che avevo un po’ abbandonato con l’inizio del liceo.
5. Con quale personaggio immaginario (di serie tv, film, libri…) usciresti a cena?
Altra domanda difficile, perché non so scegliere. Te ne dirò due, un maschio e una femmina, per par condicio.. Il primo è Nick Miller, un personaggio di una sitcom americana (New Girl), in cui mi ritrovo molto; la seconda, Claire Fraser, è la protagonista di una saga di libri, di cui poi è stata fatta la serie (Outlandar). È una donna molto forte, intelligente e passionale, che per nulla al mondo rinuncerebbe alla sua indipendenza. Essendo poi due personaggi differenti sarebbe bello vederli interagire in una situazione come una cena.
6. Parliamo un po’ del tuo passato: perché hai scelto di venire al d’Adda?
In realtà è stata una scelta un po’ casuale, di cui però non me ne pento. Quando, ormai 5/6 anni fa, dovevo decidere che cosa fare dopo le medie, ero convinta che sarei andata al linguistico a Novara. È stata mia mamma ad obbligarmi a fare l’open day di almeno un’altra scuola. Così ho scelto il D’adda, ma una volta arrivata le lezioni di prova, per il linguistico erano finite. Era rimasta solo quella del classico e quindi, in un momento di follia, ho fatto questa scelta.
7. Come ti sei trovata qui in questi anni?
Molto bene. Sia con l’indirizzo scelto che con l’istituto. I docenti sono più che competenti e anche l’ambiente è piacevole. In 5 anni non ho mai avuto ripensamenti.
8. Perché hai deciso di diventare rappresentante?
Mi è sempre interessato, però ho sempre avuto paura di mettermi in gioco. È stata la Civi nel corso di questa estate a convincermi, come facevo a dirle di no?
9. Come hai conosciuto gli altri candidati?
Geremia, essendo del mio stesso paese, l’ho sempre conosciuto, però ci siamo legati soltanto con il Grest di qualche anno fa. La Civi invece è stata una delle prime persone che ho conosciuto al D’adda e ho subito pensato fosse una tipa particolare ma figa da conoscere, sarà che all’epoca aveva i capelli blu e quindi non passava inosservata..
10. Quali sono le caratteristiche che vi accomunano? E quali invece contraddistinguono te dagli altri?
Siamo tutti e tre molto attenti all’attualità, magari in ambiti diversi, ma ci piace sapere che cosa succede nel mondo; inoltre siamo tre ragazzi a cui piace mettersi in gioco e fare. Tra i tre io penso di essere quella un po’ più pragmatica e razionale.
11. Credi che il d’Adda cambierà se verrai eletto?
Ovviamente spero di sì, ma non ho la pretesa di dire che cambierà radicalmente con noi. Siamo solo tre ragazzi con delle idee e tanta voglia di fare, che sperano di regalare dei bei ricordi agli studenti.
12. C’è qualcosa che vorresti dire a tutti gli studenti?
Bella, anche se è solo una formalità, votate per noi. Siamo belli e simpatici, non ve ne pentirete!