ELENA SEZZANO
In questi giorni la nostra scuola ha organizzato un’attività per commemorare la Giornata della Memoria.
Protagonista di quest’anno è stata Etty Hillesum, una donna olandese nata nel 1914 e morta nel 1943, una fra le numerosissime vittime dell’Olocausto.
Etty fu una scrittrice di origine ebrea, laureata in giurisprudenza. All’inizio della guerra cominciò ad interessarsi di psicologia e collaborò con Julius Spier, con il quale divenne amica molto intima. Fu proprio durante il conflitto mondiale che Etty venne deportata prima a Westerbork e successivamente ad Auschwitz.
Oggi ricordiamo questo straordinario personaggio per il suo Diario, scritto tra il 1941 e i successivi due anni, nel quale raccontò l’esperienza vissuta sotto un punto di vista psicologico e introspettivo. Si tratta di un diario dettagliato, che illustra i sentimenti della giovane e ci offre infiniti spunti di riflessione.
L’attività a cui abbiamo lavorato nelle classi è iniziata già lunedì 25 gennaio, per gli alunni in presenza quel giorno, ed è andata avanti tra martedì e mercoledì 27 per l’altra metà degli studenti. Con i nostri insegnanti di italiano e di storia abbiamo letto alcuni passi tratti dagli scritti di Etty. Sono parole molto toccanti le sue e talvolta difficili da comprendere per persone che, come noi, vivono in un mondo libero dove c’è più rispetto nei confronti degli altri e dove la violenza non è accettata (o comunque non lo sono una violenza ed una cattiveria di quel genere). Successivamente a questo primo momento di lettura, è seguita la visione di un video illustrante la vita della giovane scrittrice. Ogni classe ha poi discusso l’argomento, condividendo con i compagni i propri pensieri ed opinioni.
Anche se, a causa delle norme che impongono ingressi scaglionati, non tutti gli studenti avranno possibilità di vederlo, all’ingresso della scuola è stato messo in piedi un allestimento inerente al tema della Giornata della Memoria, con testimonianze di altri sopravvissuti, immagini e scritte significative.
Agli alunni è stato chiesto anche di scrivere un pensiero riguardante le attività svolte e, più in generale, questa giornata. Chiunque volesse condividere le proprie parole, può scriverci sulla pagina Instagram o riferirsi ai propri professori. In uno dei prossimi articoli pubblicheremo le frasi (che possono anche essere anonime) di tutti coloro che lo desidereranno.
Vorrei, infine, riportare una celebre citazione presa proprio dal diario di Etty, che dovrebbe farci fermare per un secondo, farci dimenticare le faccende del quotidiano e dovrebbe portarci a riflettere sull’importanza e la preziosità della vita; è un messaggio di speranza e credo sia bene tenerlo a mente nei momenti di buio, come può essere questo: “dobbiamo avere il coraggio di abbandonare tutto, ogni norma e appiglio convenzionale, dobbiamo osare il gran salto nel cosmo, e allora, allora sì che la vita diventa infinitamente ricca e abbondante, anche nei suoi più profondi dolori.”