ALESSANDRO DEMA
“Gli viene in mente che forse non si mantengono solo le promesse che sono state fatte, non si rinnegano se non le parole che sono state giurate – la parola non è la vita – è che solo dove c’è fiducia, lealtà è abbandono, là c’è tradimento. Che è anzi più grande quanto più grande è l’amore, l’impegno, il coinvolgimento e la dedizione. Vivere dove non possiamo essere feriti – intaccati o ghermiti dal dolore e dal disincanto – non è vita. Donare, e donarci, chiedendo in cambio la garanzia che ne usciremo intatti o magari ricompensati – non è un dono. Solo chi amiamo può tradirci davvero.”
L’emigrazione italiana verso il continente americano, negli ultimi decenni dell’800 e i primi del ‘900, fu uno dei fenomeni sociologici più studiati e culturalmente influenti del diciannovesimo secolo: ancora oggi vengono scoperte decine di testimonianze scritte da coloro che, al tempo, si lanciarono in un vero e proprio viaggio della speranza, alla ricerca di un’esistenza dignitosa in America.
È su queste fondamenta che Melania Mazzucco basa il suo romanzo rivelazione “Vita”, pubblicato nel 2003.
Vincitore del Premio Strega, il romanzo si pone come obiettivo quello di raccontare l’intricata storia della famiglia Mazzucco, alternando la narrazione fra le vicende dei due personaggi principali (Diamante e Vita) e quelle dell’autrice stessa, nipote di Diamante.
“Vita” fa della sincerità narrativa il suo cavallo di battaglia, non facendosi problemi a descrivere in vivo dettaglio lo squallore e la corruzione con cui i nostri protagonisti devono fare i conti: dalle fetide strade dei quartieri italiani di New York, i casermoni stipati e la criminalità organizzata che dilaga, agli isolati campi ferroviari del continente, dove Diamante si troverà a lavorare giorno e notte per una promessa fatta col cuore.
Anche i personaggi secondari, non meno complessi dei protagonisti, dipingono perfettamente la condizione popolare del tempo: la sconsolata Lena, il rude Agnello e l’enigmatico Rocco trasudano d’atmosfera del tempo, equilibrando il ruolo simbolico che assumono nella storia ad una caratterizzazione attenta e credibile.
Detto questo,“Vita” narra anche d’amore, di rivalsa sociale e di speranze per il futuro, con uno stile che mescola senza problemi la schiettezza con la quale i personaggi tendono ad esprimersi e la prosa ricca della Mazzucco.
Se cercate un romanzo che vi introduca nel contesto storico dell’America del tempo attraverso l’emozionante storia della famiglia Mazzucco, allora vi consiglio di recuperare questo libro al più presto.