PAOLO SAVIA
“Venezia la bella, e Padova sua sorella”: è con questo proverbio veneto, cari lettori, che vogliamo
iniziare il resoconto inerente alla gita delle classi quarte del nostro istituto a Padova e Venezia.
Mercoledì 27 Aprile, dopo il lungo viaggio iniziato alle prime luci dell’alba, gli studenti hanno raggiunto la prima meta del percorso: Padova. Dopo un breve pit-stop per il pranzo i ragazzi e le
ragazze, grazie alle parole di una preparatissima guida, hanno potuto contemplare in tutto il suo
splendore la Cappella degli Scrovegni ed il centro storico. Terminata la visita, il gruppo è partito
alla volta del Lido di Jesolo per la sistemazione presso l’Hotel Bolivar, non prima di una pausa nella
quale si è potuto assaporare il tipico caffè alla menta di Pedrocchi o, perché no, uno spritz.
Raggiunto il lido, gli studenti hanno potuto cenare e rubare un po’ di tempo libero prima di coricarsi
in vista del nuovo giorno. Giovedì 28 aprile la sveglia è suonata presto per inaugurare la seconda
giornata della fantastica gita che è iniziata, dopo una rapida colazione e un breve tragitto in
pullman, a Punta Sabbioni; qui gli studenti si sono imbarcati su un grazioso vaporetto che in trenta
minuti circa li ha portati nel cuore della laguna: Venezia. Da qui la comitiva si è divisa in due gruppi
che hanno visitato a fasi alterne il Palazzo Ducale e passeggiato per le “calle” della “Serenissima”.
Nel pomeriggio, invece, i partecipanti hanno avuto la possibilità di visitare Museo Correr e/o la
rinomata Basilica di San Marco. Tempo di un caffè da Florian ed era già ora di rincasare,
accompagnati dai dolci colori del crepuscolo. Tornati al Lido, non c’era tempo per trastullarsi,
infatti la serata aveva in serbo ancora molto per tutti; una volta cenato, gli studenti hanno avuto la
possibilità di scegliere se passare la serata in un vicino pub oppure in un locale a suon di disco.
Dopo qualche ballo con coetanei spagnoli e francesi, tutti si sono coricati nell’attesa del giorno
conclusivo. Venerdì 29 aprile, sbrigate le formalità della colazione e del check-out, il gruppo ha
raggiunto per una seconda volta Punta Sabbioni per imbarcarsi, con vaporetto, alla volta di Murano,
per visitare un laboratorio artigianale di lavorazione del vetro (il celeberrimo “vetro di Murano”), e
successivamente a Burano per passeggiare lungo le vie colorate dell’isola e consumare un buon
pranzo. Terminata l’escursione, ritornati a Punta Sabbioni, è iniziato, tra canti, musica e partite a
“lupus in fabula”, il viaggio di rientro che ha riportato tutti in serata nelle proprie case. Senza
dubbio si è trattato di un ottimo viaggio dal punto di vista “pittoresco” capace di mostrare quante
belle cose il nostro Paese ha da offrire, ma soprattutto è stata una grande occasione per valorizzare e
rinforzare stupendi legami tra amici e compagni. Un grandissimo grazie di cuore ai professori ed
alle professoresse che ci hanno accompagnato.