Successo al D’Adda per l’iniziativa che promuove la lettura
Yasmine El Youbi
Durante la settimana dal 14 al 18 novembre anche il D’Adda ha partecipato alla IX edizione di
Libriamoci, iniziativa a livello nazionale che prevede la lettura del passo preferito del testo che
s’intende presentare. L’iniziativa ha visto partecipare sia professori che alunni di ogni indirizzo e
anno di corso, con la straordinaria partecipazione anche di un genitore, il signor Piero Debiaggi.
Le letture si sono svolte in aule, corridoi, all’aperto e spazi in comune. Questo progetto ha
l’obiettivo di considerare la lettura uno strumento di libertà e autonomia per qualsiasi persona e
crediamo che sia stato raggiunto.
Durante queste giornate le ragazze della redazione del giornalino scolastico hanno intervistato
diversi lettori che sono stati molto disponibili e gentili.
Abbiamo ascoltato i ragazzi della 2AL che hanno letto passi tratti dal romanzo “Ciò che Inferno non
è” di Alessandro D’Avenia, il quale parla di don Pino Puglisi, un prete che ha denunciato molti atti
mafiosi e ha cercato di salvare dalla strada della delinquenza molti giovani. Il libro è ambientato a
Palermo nel quartiere di Brancaccio; il protagonista è Federico, giovane studente che rinuncia al
tanto desiderato viaggio studio estivo e decide di rimanere ad aiutare don Pino nel centro giovani.
Le studentesse della 3CL hanno invece letto “La morte di Socrate”, brano tratto dal Fedone di
Platone. Il motivo della lettura di questo libro è legato al programma scolastico ma anche alla
curiosità riguardo argomenti che generalmente non si affrontano sui testi scolastici.
Un altro momento molto interessante è stato quello che ha visto protagonista il professor Leucci
che ha scelto di interpretare una poesia di Christine de Pizan, la prima femminista della letteratura
francese in epoca medievale, la quale ha lottato per i diritti all’istruzione delle donne. Il brano parla
di una donna che diventa povera in seguito all’ abbandono del padre e del marito.
Sara Paolinelli e Valentina Buscaglia hanno invece letto un capitolo del libro “Se una notte
d’inverno un viaggiatore” di Italo Calvino e, per ricreare l’atmosfera proposta dal testo, la lettura è
avvenuta alla fermata del bus antistante la scuola.
Leonardo Bora ha presentato l’ultima parte del romanzo di Oscar Wilde intitolato “Il ritratto di
Dorian Gray”, che lo studente consiglia come approccio a letture di libri molto più complessi; la
parte letta, essendo quella conclusiva, scioglie molti nodi presenti durante la lettura dell’opera e
propone un assaggio di quello che è il movimento culturale dell’estetismo.
Anche Christian Buora ha voluto partecipare all’iniziativa proponendo un passo del romanzo “Lo
straordinario caso del dott. Jeckyll e Mr. Hyde” di Stevenson, ambientato nella cupa Londra di quei
tempi. Lo studente ha scelto di leggere nel corridoio del secondo piano il passo in cui il sig.
Hatterson, avvocato nonché protagonista, riflette sui possibili gesti sinistri che il sig. Hyde potrebbe
compiere nei confronti del dott. Jeckyll. Christian consiglia tale testo perchè è molto coinvolgente e
apre all’immaginazione dei diversi personaggi.
Questi sono solo alcuni dei piacevoli momenti vissuti tra le mura del D’Adda in questa intensa
settimana: ricordiamo anche il prof. Ziglioli che ha proposto un passo di Borges, letto anche in
lingua originale dalla professoressa La Spina, oppure la professoressa Zonca che ha interpretato
una poesia di Proudhomme in francese.
L’evento si è concluso venerdì 18 alle 14 con la lettura de “Il gorgo” di Fenoglio da parte del prof.
Ziglioli, anima dell’iniziativa.
Ringraziamo tutti gli attori per la bellissima settimana trascorsa che ci ha permesso di assaporare
versi e passi sconosciuti e intensi. Attendiamo con ansia l’evento del prossimo anno, con la
speranza che sempre più persone partecipino e siano invogliate ad aprire pagine e pagine di libri.


