Continuano le interessanti scoperte all’archivio per la classe 4^AFM
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Martina Cantele
Nella giornata di mercoledì 30 novembre, la classe 4 AFM ha vissuto una
nuova esperienza, ovvero la visita all’archivio storico di Varallo.
Appena arrivati, le due archiviste Elena Rizzato e Sara Bruno hanno fatto
sedere gli alunni attorno ad un tavolo, sul quale c’era l’Encyclopédie e hanno
cominciato a spiegare il significato della parola “archivio”: il luogo in cui
vengono conservati i documenti storici, pubblici e privati, di rilevante
importanza; come afferma l’archivista Elena Rizzato “a Varallo sono presenti
4 km di storia”, perché in un archivio i documenti sugli scaffali si misurano in
chilometri.
Dopo questa introduzione, le esperte hanno fatto vedere una pergamena del
1606, nella quale la locale famiglia Cagnoli chiedeva a Papa V di certificare il
possesso dei propri beni. A questa pergamena è attaccato un filo di canapa,
con appeso un sigillo di piombo di forma rotonda, che raffigura da una parte
le facce di profilo dei Santi Pietro e Paolo, divise da una croce nel centro e
dall’altra la sigla del Papa.
Poi le due archiviste hanno mostrato un foglio di carta del 1821, con il quale il
Papa invitava a corte la famiglia D’Adda. Quando la classe lo ha toccato,
ha notato la sua ruvidità e, mettendolo in controluce, ha visto delle righe
orizzontali, ovvero i segni che rimanevano dopo l’asciugatura del foglio che
avveniva su una griglia. Interessantissima è stata anche una filigrana che
rappresenta lo stemma di chi ha prodotto la carta.
L’ultimo reperto storico che ha attirato l’attenzione dei ragazzi è stata
l’edizione svizzera dell’Encyclopédie, stampata tra il 1778 e il 1781 a Berna e
Losanna. Questa ristampa è suddivisa in 39 volumi, di cui tre interamente di
tavole illustrative. L’Encyclopédie è stata scritta da D’Alembert e Diderot, i
quali la descrivono come un “Dizionario ragionato delle arti e dei mestieri”,
nel quale è riunito tutto il sapere dell’epoca dell’Illuminismo. Si sono potute
ammirare tutte le tavole presenti nell’Encyclopédie e capire come vivevano,
scrivevano e ragionavano in quell’epoca.
Prima di andare via, le archiviste hanno lasciato i ragazzi toccare e sfogliare i
libri: vedere e leggere l’Encyclopédie e ha permesso di comprendere il suo
scopo, ovvero far conoscere e comprendere a tutti il sapere pratico tecnico-
manuale e liberare l’uomo dalle tenebre dell’ignoranza.
La classe è stata molto entusiasta della visita all’archivio, soprattutto perché
ha avuto l’occasione di avvicinarsi a documenti e libri di cui non conosceva
l’esistenza, ricchissimi di storia e a due passi da scuola!
