Chiara Antonini

Giorno 1

La gita delle classi quinte classico e linguistico è iniziata domenica 19 marzo, quando ci siamo diretti all’aeroporto di Bergamo, per raggiungere poi Madrid intorno alle 16. Appoggiati i bagagli e assegnate le camere in ostello, qualcuno si è subito avventurato in giro per la città, mentre altri hanno preferito riposarsi dal lungo viaggio. Alla sera, dopo cena, accompagnati dal prof Cavagnino e dalla professoressa La Spina, abbiamo gustato in un locale tipico la sangria e, tra un canto e l’altro in mezzo agli spagnoli, siamo tornati in ostello stanchi e soddisfatti.

Giorno 2

Sveglia alle 7 per la maggior parte degli studenti e subito pronti per una nuova giornata! Dopo la colazione in ostello alle 8.30, ci siamo diretti verso il Museo del Jamón, dove abbiamo potuto comprare un veloce pranzo al sacco per provare il famoso prosciutto crudo. Subito dopo abbiamo visitato il Museo Thyssen, ricco di opere d’arte stupende; all’ora di pranzo abbiamo poi raggiunto i professori al Parco del Retiro, un’enorme parco fornito di laghetto, bar e attrazioni, come il Palacio de Cristal.

Al pomeriggio qualcuno ha preferito godersi il centro città liberamente, mentre altri hanno visitato con i professori il Real Jardín Botánico e la Estación de Atocha.

Intanto le rimanenti classi dell’istituto, AFM e Turismo, ci hanno raggiunti a Madrid dopo un viaggio un po’ tormentato appena prima di cena, accompagnati dalla professoressa Crestani e dal prof. Francescoli.

La serata si è conclusa tra passeggiate, sangria e tante risate.

Giorno 3

La mattina abbiamo svolto un giro guidato della città e abbiamo potuto ammirare Plaza Mayor, Puerta del Sol, il Palacio de Cibeles e molto altro. Dopo il pranzo libero, abbiamo poi raggiunto Palacio Real e, dopo l’attesa in coda allietata da un piccolo flashmob improvvisato da alcune alunne, lo abbiamo visitato.

Dopo un aperitivo e la cena in ostello, siamo usciti. Qualcuno ha incontrato gli alunni degli altri indirizzi, mentre altri hanno preferito bere qualcosa in gruppo. Stanchi ma soddisfatti, siamo poi andati a dormire.

Giorno 4

Mercoledì 22 è stato, secondo la maggior parte di noi, il giorno più impegnativo.

Al mattino un pullman ci è passato a prendere in ostello per raggiungere la stupenda città di Toledo, nella quale abbiamo passato la prima metà della giornata, potendo conoscerne la storia e le caratteristiche. Dopo pranzo il pullman ci ha riportati nella capitale verso la seconda destinazione della giornata: il Museo del Prado. In questo museo abbiamo potuto osservare (rigorosamente senza fare foto) opere spettacolari, come quelle di artisti italiani, spagnoli e fiamminghi, fra cui Beato Angelico, Andrea Mantegna, Tiziano, Caravaggio, Van der Weyden, Velázquez, Goya.

Dopo la visita siamo tornati in ostello a prepararci per la serata più attesa: quella della discoteca. Ci siamo trovati con le altre sezioni per un drink in centro e poi ci siamo diretti a destinazione. La musica del locale era principalmente spagnola e ci siamo divertiti molto! Il coprifuoco alle 2.30 è stato (più o meno) rispettato e i prof, ad aspettarci stanchi sui divanetti, sono finalmente potuti andare a dormire, dopo aver passato la serata in un locale con alcuni alunni a gustarsi una buona cerveza.

Giorno 5

L’ultimo giorno di visita in città si è aperto con la mattinata libera, per preparare i bagagli o fare un po’ di shopping in centro. Alcuni di noi hanno invece visitato il Museo Archeologico nazionale, un gioiello che è stato molto apprezzato. Dopo pranzo abbiamo visitato il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, un museo di arte moderna e contemporanea che ospita opere toccanti come la Guernica di Picasso, e opere surrealiste come quelle di Dalì e di Mirò.

Dopo la visita, le classi del Turismo e dell’AFM hanno proseguito la visita della città e si sono goduti l’ultima sera, mentre quelle del classico e del linguistico sono dovute tornare, dopo le ultime compere e l’ultimo giro per la Gran Via, all’ostello per il rientro in Italia.

Dopo un volo particolarmente complicato, siamo tornati in patria in piena notte.

Anche le altre classi, la mattina successiva, sono rientrate in Italia.

Un ringraziamento speciale va ai nostri pazientissimi professori, che hanno risolto ogni intoppo e hanno sopportato tutte le nostre paturnie. 

Abbiamo riportato il D’Adda a Madrid ed è stato bellissimo!