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Chiara Antonini

-Presentatevi al D’adda: chi siete e cosa studiate?

Emma: Ciao a tutti, io sono Emma Iolanda Mondellini (originale vero?), ho 17 anni, mi sono trasferita 5 anni fa da Milano e ora vivo a Borgosesia; frequento il Liceo classico.

Giulio: Buongiorno, io sono Giulio e studio al linguistico.

Alex: Ciao a tutti studenti del D’Adda, spero stiate bene e che quest’anno sia iniziato col piede giusto. Io sono Alex Giovanni Boccardo (ebbene sì, mi chiamo anche Giovanni), ho 18 anni, vivo ad Aranco, frequento il Turismo, precisamente la 5^B.

-Come mai avete scelto di candidarvi?

Emma: ho scelto di candidarmi come rappresentante perché, dopo due anni e mezzo di pandemia, vorrei che ritornassimo tutti a stare in un ambiente scolastico migliore e credo che, grazie alle mie idee, a quelle di Alex e di Giulio, sia finalmente possibile.

In più è da alcuni anni che ci penso su e credo che propormi in quinta sia la scelta migliore.

Giulio: vorrei, insieme ai miei compagni, prendermi cura della scuola che si è presa cura di me per 4 anni.

Alex: fin dalla prima ho avuto l’idea di candidarmi, poi crescendo avevo un po’ accantonato l’idea, fino a che Emma e Giulio mi hanno chiesto di unirmi a loro per formare i “Rappresentanti di Lista”. Ho accettato fondamentalmente perché mi piacciono le sfide e perché, essendo entrambi miei amici, è un piacere dar loro una mano.

-Come reagite ai fallimenti? Siete persone perseveranti o più arrendevoli?

Emma: Domanda difficile…varia da periodo a periodo. A volte cerco di imparare dagli minsuccessi e cercare di migliorare per riuscire la volta dopo, altre invece la voglia di mollare è tanta. Crescendo, comunque, ho imparato a non farmi abbattere, a imparare dai miei errori e ripartire più forte di prima, quindi posso definirmi una persona abbastanza perseverante.

Giulio: dipende da quanto sono interessato all’argomento del fallimento, ma in genere sono abbastanza perseverante.

Alex: diciamo che dipende dal tipo di fallimento, però il più delle volte cerco di migliorare e non mi faccio buttare giù da qualcosa che fa male; quindi mi definirei più perseverante che arrendevole.

-Emma e Alex, questa è la prima volta che vi candidate, invece per te Giulio è la seconda; perché hai deciso di riprovarci?

Giulio: si può intuire da come ho risposto alla seconda domanda, però potrebbe essere anche perchè sono masochista.

-Diteci di più di voi, qualche curiosità. Qual è il vostro genere cinematografico preferito? E quello letterario?

Emma: personalmente non ho un genere cinematografico preferito, posso dire solo con certezza che l’horror è decisamente la mia ultima opzione; sono più un tipo da serie tv, ma se dovessi scegliere, direi le commedie o i film d’avventura (Marvel Universe nel cuore).

Per quanto riguarda i libri, parto col dire che leggo veramente tanto (per farvi capire, il mio regalo di Natale è stato un buono da 150 euro da spendere in libreria) e i miei libri preferiti sono decisamente i romanzi, specialmente quelli con un significato psicologico e filosofico.

Per ora il mio libro preferito credo sia “A Sud del confine, a Ovest del sole” di Murakami (lo consiglio a tutti).

Giulio: in entrambi i casi direi fantasy, ma anche il giallo non mi dispiace.

Alex: ammetto di non essere stato un gran lettore negli ultimi anni, ma da piccolo leggevo principalmente libri d’avventura, mentre coi film me la cavo meglio; sinceramente non ho un genere preferito perché guardo di tutto, però forse il genere che guardo di più è crime/azione, infatti i miei registi preferiti sono Coppola, Scorsese e Tarantino.

-Siete favorevoli o contrari alla DAD? Cosa ne pensate a riguardo?

Emma: la risposta sarà sempre “dipende”. 

La DAD, infatti, è un argomento molto delicato e credo sia difficile rispondere in breve ad una domanda del genere. In ogni caso, credo che se organizzata bene può essere utile per rendere le giornate meno pesanti. D’altra parte capisco che il periodo DAD sia stato veramente difficile e pesante per tutti, me compresa. Passare 6/8 ore davanti ad uno schermo con mille complicanze per via della rete ed incomprensioni è stato veramente un incubo. In breve, preferisco decisamente le lezioni in presenza.

Giulio: sono sia pro che contro, dovrebbe essere sicuramente organizzata meglio.

Alex: della DAD si potrebbe parlare per ore, però, se devo vederla da un punto di vista realistico, ritengo che abbia creato più situazioni negative che positive, come ad esempio un crollo generale dei voti, sicuramente viziato dal fatto di essere a casa e quindi meno invogliati a seguire le lezioni, senza contare che ha portato problemi anche psicologici. Quindi se a inizio pandemia ero gasatissimo a riguardo, ad oggi mi ritengo contrario.

-Parlateci delle vostre passioni.

Emma: la mia passione più grande è senza dubbio la musica. Sono cresciuta con mio padre, anche lui appassionatissimo: mentre mi portava a scuola mi insegnava a memoria le canzoni dei Led Zeppelin o dei Pink Floyd; proprio per questo motivo ho iniziato a suonare il pianoforte in prima elementare e non ho mai smesso (me la cavo anche con l’ukulele). 

Per quanto riguarda lo sport, non posso dire che sia una delle mie più grandi passioni, ma ad essere onesta mi piace molto andare in palestra e giocare a pallavolo.

Giulio: se dovessi parlare di tutte le mie passioni, domani saremmo ancora qua! Diciamo che mi appassionano molto le lingue straniere e il cheerleading, sport che pratico da 4 anni e che è diventato parte della mia routine.

Alex: sono un appassionato di cinema, sfegatato fan Marvel e di Star Wars. Oltre al cinema, la mia più grande passione è il calcio (che originalità, vero?): lo pratico da ormai quasi 10 anni e lo seguo fin da piccolo, sono tifosissimo del Milan. Un’altra passione è la musica: nonostante io sia totalmente incapace a suonare, passo la maggior parte della giornata ascoltando musica; i miei generi preferiti sono hip hop, rap e trap ed il mio artista preferito è senza dubbio Emis Killa, però ascolto tendenzialmente qualsiasi genere: se scorreste la mia playlist su Spotify trovereste di tutto, da Rosa Chemical fino ai Queen passando per Mozart e Nello Taver.

-Chi e/o che cosa vi ha spinti a candidarvi?

Emma: sono stata spinta e motivata dal fattore pandemia, dalla voglia di mettermi in gioco veramente e dall’esempio dato dai rappresentanti degli anni scorsi, che ammiro molto.

Giulio: ero pronto a riproporre con Chiara la lista dell’anno scorso, poi ci siamo trovati insieme ad altri e abbiamo deciso di dividerci i ruoli. Chiara è quella che mi ha spinto di più a candidarmi.

Alex: oltre al fatto che mi piace mettermi in gioco e affrontare sfide, sicuramente la possibilità di candidarsi con due miei amici ha sicuramente influito molto su questa scelta.

-E ora mettiamo un po’ di pepe in tavola: vogliamo sapere un pregio e un difetto l’uno dell’altro.

Emma: Alex è un ragazzo d’oro e lo considero addirittura uno dei miei migliori amici; uno dei suoi pregi è sicuramente il fatto che riesca a mantenere la calma in tutte le situazioni, anche se molto stressanti. Un difetto invece è quello di riuscire ad essere sempre in ritardo: dopo un anno giuro non ho ancora capito come sia possibile.

Stesso discorso vale per Giulio: è un bravissimo ragazzo e uno dei suoi pregi consiste nell’avere tanta voglia di fare e essere pronto a sacrificarsi per gli altri. Un suo difetto, credo, sia il fatto che a volte è troppo gentile, anche con chi forse non se lo merita…

Giulio: Emma è molto propositiva, gioiosa e simpatica, anche se da fuori sembra un po’ snob, ahahah! Alex invece ha un buon senso dell’umorismo, con lui non ti puoi annoiare. Un difetto? Forse talvolta tende a prendere i problemi sotto gamba.

Alex: partirò da Emma che è la mia migliore amica: un suo pregio è sicuramente la voglia di lavorare e la capacità di organizzarsi per ottimizzare i tempi (cosa che io non so minimamente fare, infatti sono perennemente in ritardo), mentre un suo difetto è il fatto che tende a farsi prendere dal panico e quindi a perdere lucidità. Invece il pregio migliore di Giulio è che è sempre pronto ad aiutare e a proporre nuove idee, però se doveste avere bisogno di lui prenotatevi con qualche settimana di anticipo perché il suo difetto è quello di essere un mago nel ghosting, è come un essere mistico, dobbiamo ancora capire se esista davvero oppure no.

-Quale tra i prodotti delle macchinette è un must per voi?

Emma: i brownies della Milka abbinati con il caffè (rigorosamente cap cioc) sono la svolta.

Giulio: chinotto e croccantelle al bacon.

Alex: assolutamente le schiacciatine alle olive, ragazzi, sono il top!

-Quale tra i nostri fantastici collaboratori scolastici è il vostro preferito?

Emma: Monia senza dubbio. È come una mamma ed è sempre pronta ad aiutarmi e consolarmi in ogni momento. Ovviamente anche Danilo è uno dei migliori, con lui le ore di ginnastica sono più divertenti.

Giulio: Monia nel cuore. Oltre a tenere ben pulite le nostre aule, è sempre disponibile e al corrente sui nuovi gossip della scuola.

Alex: probabilmente il magico Danilo con i suoi magici consigli durante le ore di educazione fisica e non solo.

-E, per chiudere, cosa promettete agli studenti del D’Adda? Spoilerateci qualcosa!

Emma: Non vorrei spoilerare troppo… Posso dire con certezza che abbiamo in mente tantissimi progetti, alcuni nuovi e mai “sperimentati” al D’adda, ma per darvi un piccolo assaggio posso dirvi con sicurezza che i tornei sportivi torneranno e che daremo MOLTA più importanza alle giornate a tema e ai vari concorsi che 

organizzeremo durante l’anno.

In ogni caso durante l’assemblea del 20 vi spiegheremo tutto nei minimi dettagli.

Giulio: cosa bolle nel pentolino… Quello che vorremmo sperimentare quest’anno è un nuovo modo di “comunicare”, è una novità che può avere delle enormi potenzialità, speriamo di riuscire a sfruttarla al meglio.

Alex: un ritorno storico: i tornei sportivi, come i classici calcetto, pallavolo e basket, ma vorremmo ampliare la gamma di sport proposti soprattutto grazie all’aiuto del mitico prof Sezzano, sempre attivo a proporre attività super interessanti.